La sveglia nella Monument Valley come ho detto arriva presto, suona prima delle 5, e mentre Taty resta a letto io mi preparo sul terrazzino con il mio piccolo cavalletto e la mia macchina fotografica per cercare di combinare qualcosa. Mi serve qualche decina di foto, diciamo che me ne servono circa 20 decine in pochi minuti, ma alla fine qualcosa salta fuori.
Dopo un'alba come questa non ci sono molte altre cose in grado di meravigliarti, dovresti incontrare un tuo cugino dall'altra parte della Monument Valley per restare in qualche modo stupito. Ad ogni modo dopo colazione di rimettiamo in auto e ci dirigiamo verso il famoso posto in cui Forrest Gump smette di correre. Mentre cerco di posizionare la macchina fotografica per farci qualche autoscatto si ferma un'auto, scende una coppia di ragazzi e ci chiedono se vogliamo una mano, in qualche modo riconosco la voce, guardo lui e dico "nooooo......noooooo.....Alberto!". E' un mio cugino con la moglie Alessia.
Dopo aver riso delle coincidenze e stabilito di rivederci a Los Angeles nei prossimi giorni ci mettiamo in marcia verso il Grand Canyon. A Kayenta ci concediamo un'altra gustosissima baguette da SUBWAY, poi ripartiamo, facendo qualche sosta sul South Rim.
Piccola parentesi, ecco un paio di foto del John Ford Point, purtroppo sovraesposte.
Ma torniamo al Grand Canyon. Mentre siamo a Desert View Watch Tower il cielo comincia a diventare minacciosamente NERO.
Torniamo alla macchina dopo aver fatto appena in tempo a fare qualche foto e lungo la strada per andare al Village becchiamo il diluvio universale. Raramente ho visto una pioggia così intensa. Per fortuna è passeggera ed al nostro arrivo al Village (dopo un altro paio di soste) il cielo si riapre un po'.
Non è Eagle Point, ma il Grand Canyon fa sempre un certo effetto. E fare un salto nella Hall del Tovar anche!
Ripartiamo dal Grand Canyon in direzione Sud, ed all'uscita dal Parco finalmente vediamo un po' di fauna selvatica, cosa che in questo viaggio ci sta mancando molto!
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